Durante i cambi di stagione, purtroppo, è comune non riuscire a capire se si soffre di raffreddore o allergia, perché in entrambi i casi si può manifestare la stessa sintomatologia.
Non allarmarti però, ci sono alcuni aspetti da considerare che ti aiuteranno a fare chiarezza e, se i dubbi persistono, consulta il tuo Medico curante, anche per capire come intervenire nel modo più opportuno.
Allergia e raffreddore non hanno nulla in comune, né l'esordio né la contagiosità!
Sintomi di raffreddore vs allergia: cosa osservare
Per capire se stai affrontando un raffreddore o un'allergia, è fondamentale conoscere le differenze nei sintomi.
Mentre entrambe le condizioni possono presentare congestione nasale, starnuti e lacrimazione, il raffreddore spesso si accompagna a malesseri come mal di gola e febbre alta, assenti nelle allergie.
Da non dimenticare anche la differente origine: virale per quanto riguarda il raffreddore, strettamente legata all’esposizione all’allergene se si parla di allergia.
La stagiona conta!
Generalizzando, il raffreddore può manifestarsi tutto l’anno, malgrado sia più frequente in inverno, a causa dell’abbassamento delle temperature e della tendenza ad incontrarsi in spazi chiusi e affollati.
Le allergie insorgono principalmente in primavera, estate e autunno, quando aumenta la concentrazione nell’aria di allergeni come il polline.
Se noti sintomi che si ripresentano in modo stagionale (starnuti ripetuti, congiuntivite, lacrimazione e occhi arrossati), magari sempre nello stesso mese dell’anno, è probabile che tu sia un soggetto allergico.
Nello specifico, si parla di “rinite allergica” o “raffreddore da fieno”, ossia il raffreddore innescato dalla reazione allergica al polline, agli acari della polvere, alle graminacee e da altre cause.
Nel soggetto più predisposto, queste sostanze causano la liberazione di istamina da parte del sistema immunitario, che si sente minacciato e sotto attacco; in breve tempo i capillari del naso si dilatano e avviene una iperproduzione di muco, accompagnata da prurito e gonfiore della mucosa interna.
Tramite un prelievo del sangue è possibile ricercare gli anticorpi IgE, responsabili del primo contatto con l’allergene, che dà inizio a tale reazione a catena.
Muco trasparente: allergia o raffreddore?
L’aspetto delle secrezioni nasali è un indicatore chiave per distinguere allergia e raffreddore.
Nel caso delle allergie, il muco tende ad essere trasparente, meno denso e acquoso; al contrario, durante un raffreddore può assumere tonalità più scure e giallognole e alla vista è più denso.
SOS allergia
Se temi di essere un soggetto allergico, presta attenzione alla comparsa e alla durata dei sintomi.
Le allergie possono persistere nel tempo e l’esposizione ad un allergene scatena una reazione quasi istantanea, a differenza del raffreddore che richiede alcuni giorni di incubazione prima di manifestarsi e poi tende a risolversi in una settimana o due.
Tieni un diario dei tuoi sintomi per fornire al medico informazioni utili e dettagliate per ricevere una diagnosi accurata.
Prevenire è meglio che curare
Tra le abitudini da introdurre immediatamente, occorre menzionare i lavaggi nasali per tutta la famiglia, come pratica di igiene personale quotidiana.
In particolare, in farmacia si trovano soluzioni isotoniche a base di acqua di mare, ricche di oligoelementi e sali minerali, sotto forma di pratici spray nasali.
Questi prodotti sono validi alleati del benessere nasale, aiutando a mantenere le mucose nasali ben idratate e riducendo la probabilità che si manifestino raffreddori o stati infiammatori.
In caso di congestione nasale o di allergia in atto, è consigliato utilizzare spray con soluzione ipertonica che possono aiutare ad alleviare la congestione, drenando i fluidi in eccesso dalle mucose, e fornire un sollievo immediato dal naso chiuso.
La familiarità ha un peso
In famiglia hai parenti prossimi che soffrono in modo conclamato di allergie e/o rinite allergica?
È una domanda ingiustamente sottovalutata dal momento che si eredita la predisposizione dell’organismo a sviluppare un’allergia, anche se poi intervengono alcuni fattori ambientali in grado di favorire una risposta di questo tipo da parte del sistema immunitario.
La probabilità di scoprire di essere un individuo ipersensibile, soprattutto nelle prime due decadi di vita, è più alta nei figli delle persone allergiche e aumenta ulteriormente se entrambi i genitori lo sono.
In questo caso, contatta il tuo Medico curante o rivolgiti ad un Allergologo, in modo che possano prescrivere i più opportuni esami, come quelli del sangue e test cutanei, ad esempio il prick test.
L’importanza di una diagnosi corretta
Distinguere tra allergia e raffreddore è il primo passo per trovare il trattamento giusto per te, alleviando i sintomi e migliorando la qualità della tua vita.
Nel frattempo, adotta i suggerimenti pratici riportati nell’articolo e introduci nella tua routine quotidiana lavaggi nasali, anche grazie a pratici strumenti come uno spray nasale ipertonico a base di acqua di mare.
In questo modo potrai ridurre la congestione nasale e l’infiammazione delle mucose già dopo le prime applicazioni.
Investi nel tuo benessere respiratorio e indaga fino a risalire alla diagnosi!
Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico. Si consiglia sempre la visita medica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.