Ti hanno diagnosticato una rinite? Hai un'infiammazione della mucosa nasale.
Rinite, infatti, deriva dal greco rhí rhinó “naso”, col suffisso -ite che in medicina si riferisce a una problematica di natura infiammatoria.
La rinite, quindi, è un'infiammazione nasale che si manifesta con congestione nasale, naso che cola o naso secco, sensazione di oppressione al volto associata a naso chiuso e fatica a respirare liberamente.
Sapere, però, il tipo di rinite aiuta a capirne le cause, il trattamento e anche i modi per prevenirla. Si sente, infatti, spesso parlare di rinite cronica o acuta, rinite secca o crostosa, rinite allergica o non allergica, rinite batterica o infettiva, rinite atrofica o vasomotoria... Ma cosa significano tutti questi termini?
Esistono diverse tipologie di rinite che si differenziano, principalmente, per le cause che scatenano l'infiammazione nasale ma anche per alcuni sintomi distintivi. Innanzitutto, affronteremo la distinzione tra rinite acuta e cronica, per poi approfondire i vari tipi di rinite – ovvero infettiva, non-allergica o vasomotoria, allergica e crostosa – e capire come affrontare queste problematiche nel migliore dei modi.
Che tipo di rinite hai? Acuta vs cronica
Acuta o cronica, secca o crostosa, allergica o non allergica, batterica o infettiva, atrofica o vasomotoria, la rinite è un'infiammazione delle mucose nasali dalle diverse cause e con alcuni sintomi distintivi che ci possono aiutarci a capire di che tipo di tratta.
Cercheremo, quindi, di classificare in modo abbastanza chiaro i diversi tipi di rinite per imparare a riconoscerli e distinguerli. La classificazione più semplice si basa sulla modalità di esordio e la durata dei sintomi, ovvero, distingue i diversi tipi di rinite in acuta o cronica.
Rinite acuta
La rinite acuta è un'infiammazione della mucosa delle cavità nasali a insorgenza repentina ma di durata breve e può essere caratterizzata anche da sintomi molto severi.
La rinite acuta può essere di natura infettiva, epidemica e sintomatica o allergica.
Ad esempio, con la definizione di acute epidemiche ci si riferisce a riniti infettive prevalentemente invernali che coinvolgono i seni paranasali e che sono causate principalmente da agenti eziologici come i Rhinovirus e i virus para-influenzali, ovvero influenza e raffreddore.
Le riniti acute, generalmente, possono essere favorite da:
- Clima freddo-umido
- Ridotte difese immunologiche
- Fattori locali quali infiammazione delle adenoidi
- Abuso di farmaci che risultano nocivi per il muco e le ciglia nasali
Tra le riniti acute le più note sono:
- Rinosinusite o il comune raffreddore
- Rinite batterica
- Rinite allergica stagionale, ad esempio ai pollini, si tratta sempre di rinite allergica e la inseriamo tra le acute solo perché si verifica in alcuni periodi dell'anno con un esordio spesso improvviso e passa in un arco di tempo ben definito, ovvero fino alla scomparsa dei pollini nell'aria
Rinite cronica
Si tratta di un'infiammazione a decorso lento e graduale che dura nel tempo tanto da poter diventare cronica o perenne.
Di solito, si parla di rinite cronica quando la frequenza dei sintomi si ripete per almeno una volta al giorno e per un anno. Rappresenta, spesso, la conseguenza di ripetute infiammazioni a danno della mucosa nasale, tipiche, ad esempio, delle riniti allergiche a polvere, acari o altri allergeni perenni.
Negli adulti la cronicizzazione può avvenire anche per esposizione continua e duratura a polveri o vapori irritanti ad esempio sul luogo di lavoro.
Le forme più frequenti rinite cronica sono:
- Rinite allergica causata da allergeni perenni, come polvere, acari, pelo di cane o altro. La rinite allergica rappresenta una delle forme di infiammazione della mucosa nasale più diffuse. È stato evidenziato che l'incidenza della rinite allergica è in aumento in tutto il mondo, in particolare si stima che coinvolga il 10-30% della popolazione adulta e fino al 45% dei bambini. Quasi il 50% dei pazienti con rinite allergica presenta sintomi per più di 4 mesi l'anno.
- Rinite non allergica per contatto perenne con agenti irritanti non allergenici. È caratterizzata da sintomi simili all'allergia ma è scatenata da agenti fortemente irritanti come profumi, inquinamento o cibi piccanti. Tali agenti non sono allergeni perché non attivano la risposta immunitaria tipica dell'allergia. Viene anche definita rinite vasomotoria, perché è caratterizzata da un eccesso di sangue e fluidi a livello nasale in seguito a vasodilatazione dei vasi sanguigni delle pareti nasali. Le mucose sono caratterizzate dal colore rosso porpora e risultano essere particolarmente sensibili non solo agli agenti irritanti ma anche all'aria secca. La causa non è nota e spesso viene associata a situazioni di stress.
- Rinite atrofica o crostosa, una particolare forma di infiammazione caratterizzata da atrofia delle mucose che si assottigliano e irrigidiscono perdendo la capacità di secernere muco. Le fosse nasali si allargano e si inaridiscono e respirare diventa faticoso. È più frequente negli anziani.
Come distinguere le varie forme di rinite: i sintomi
Ogni tipo di rinite ha alcuni sintomi in comuni e altri distintivi. Vediamoli insieme.
Rinite allergica
La Rinite allergica è causata dal contatto con allergeni come pollini, acari, peli di animali o altre particelle o corpi esterni ed è caratterizzata dai seguenti sintomi:
- Rinorrea o escrezioni di muco acquoso e abbondante
- Naso chiuso o congestione nasale
- Prurito nasale
- Starnuti
- In alcuni soggetti, lacrimazione e prurito agli occhi - generalmente si distingue dalle altre forme di rinite per il prurito, anche agli occhi, e per il muco trasparente, irritante e pruriginoso
Rinite acuta virale o raffreddore o Rinosinusite
La Rinite acuta virale è il comune raffreddore che si manifesta con i seguenti sintomi:
- Congestione nasale
- Rinorrea, il muco cola abbondante dal naso: all'inizio è trasparente, fluido e irritante, poi potrebbe diventare più denso, giallognolo e molto abbondante
- Starnuti
- Senso di stanchezza e scarso appetito
- Sensazione di freddo
- Mal di gola
- Tosse
- Febbre
Il muco non irritante, la stanchezza e la sensazione di freddo associati a febbre sono gli elementi distintivi
Rinite cronica non allergica
In generale, la rinite cronica è caratterizzata da i seguenti sintomi:
- Naso chiuso
- Starnuti ripetuti
- Voce nasale
- Perdita del senso dell'olfatto (anosmia)
- Mal di testa
- Tendenza a russare e a dormire con la bocca aperta
- Odore dell'alito sgradevole
Poi, si distinguono per la particolarità dei sintomi le altre 2 forme di rinite cronica.
1. Rinite vasomotoria
- Mucose di colore dal rosso al porpora sono l'elemento distintivo
- Congestione nasale
- Starnuti e rinorrea o naso che cola e scolo retronasale
- Assenza di secrezione densa o giallognola ma anche di croste
- A volte leggera infiammazione dei seni paranasali
- Aggravamento con l'aria secca
2. Rinite crostosa o atrofica
- Atrofia delle mucose che diventano più sottili e rigide
- Dilatazione e inaridimento delle fosse nasali
- Croste all'interno del naso dall'odore sgradevole (elemento distintivo)
- Epistassi gravi e ricorrenti
- Perdita del senso dell'olfatto (anosmia)
Cura e prevenzione delle diverse forme di rinite
Non esiste una cura per la rinite e le sue varie forme. In generale, il trattamento farmacologico è mirato a risolvere i sintomi più fastidiosi o gravi.
In linea generale si utilizzano:
- Cortisonici o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) locali in forma di spray o per via orale per risolvere il problema dell'infiammazione
- Antistaminici e/o cortisonici locali o per via orale in presenza di Rinite allergica
- Decongestionanti come l'Oximetazolina per uso locale o la Pseudoefedrina per uso orale per liberare il naso. Tali farmaci favoriscono la diminuzione dell'afflusso di sangue e quindi il gonfiore e l'edema. Il problema è che possono essere utilizzati solo per brevi periodi di tempo perché a lungo termine possono aggravare la congestione nasale
- Antibiotici in caso di Rinite batterica o, quando necessario, di Rinite crostosa in presenza di infezioni in atto
Per tutti i tipi di rinite possono essere dei validi supporti:
- Lavaggi nasali con acqua fisiologica o soluzione marina o salina isotonica per favorire l'eliminazione del muco in eccesso oppure ipertonica per eliminare le impurità così come la carica di agenti infettivi, irritanti o allergenici
- Utilizzo di spray a base di soluzione marina o salina isotoniche o ipertoniche a seconda del grado di congestione nasale o della causa di rinite per mantenere costantemente libero e pulito il naso. Ad esempio la soluzione marina ipertonica può essere utile in caso di rinite crostosa per mantenere inumidite le fosse nasali e per diminuire la presenza di eventuali cariche batteriche
Tra i rimedi naturali potrebbero essere indicati:
- Decongestionati balsamici a base di olio essenziale di menta, pino mugo o eucalipto, per brevi periodi in quanto tendono a favorire epistassi e anosmia
- Spray locali a base di propoli possono essere utili nelle forme più lievi. La propoli è nota per i suoi potenziali effetti antinfiammatori, antibatterici e antivirali.
Naturalmente, il Medico è il riferimento per il trattamento migliore sulla base di anamnesi del paziente e della diagnosi.
Infine, ti consigliamo 5 semplici consigli per prevenire le diverse forme di rinite:
- Mantenere l'ambiente adeguatamente umidificato per evitare secchezza nasale che favorisce la congestione
- Evitare o ridurre al minimo il contatto con agenti irritanti, allergenici o infettivi
- Mantenere il naso pulito con almeno un lavaggio nasale a settimana con acqua fisiologica o soluzione salina isotonica
- Limitare o evitare il fumo
- Limitare lo stress, riposare e rilassarsi
Abbiamo visto le varie “sfumature” che possono caratterizzare la rinite. Acuta o cronica, allergica o non allergica, crostosa o vasomotoria, la rinite può manifestarsi in diversi modi a cui corrispondono rimedi specifici. In tutti i casi, però, il lavaggio nasale con acqua fisiologica così come l'utilizzo di spray a base di soluzione marina o salina isotonica o ipertonica, sono degli utili supporti per liberare il naso chiuso e, di conseguenza, lenire l'infiammazione.